E’ diffuso l’uso dei social network da parte delle pubbliche amministrazioni per comunicare con i cittadini ma a volte si sottovalutano i rischi insiti nell’utilizzo di questi canali.
Mark Zuckerberg, proprietario di Facebook, Instagram e Whatsapp già nel 2019 ammetteva la difficoltà ad arginare i comportamenti illeciti sui social network e affermava: “Basta azioni singole, dobbiamo regolamentare la rete e farlo insieme ai governi”.
Manca la cultura digitale: gli utenti, oltre a essere potenziali vittime di ogni sorta di cybercrime, si possono mettere nei guai da soli per sottovalutazione delle possibili conseguenze delle proprie azioni.
Durante l’emergenza sanitaria un sindaco, dialogando con i cittadini in diretta Facebook, diede alcuni consigli in merito ai divieti e ora deve difendersi dall’accusa di “istigazione a delinquere aggravata”.
Molte persone sono state denunciate per “procurato allarme” dopo aver diffuso fake news sul coronavirus o su presunte positività al Covid-19.
E’ sempre allarmante il numero di utenti che scaricano in rete la rabbia e la frustrazione che accumulano nella vita reale.
Le pubbliche amministrazioni sono libere di scegliere strategie e mezzi per comunicare con i cittadini, noi consigliamo di investire anche in un’APP comunale dedicata:
– è un canale sicuro e controllato dall’amministrazione
– è un efficace mezzo per tenere informati i cittadini
– aiuta a promuovere l’uso dei servizi digitali
-favorisce la partecipazione attiva e socialmente responsabile dei cittadini
“Mai avrei immaginato che l’APP “Codogno Smart” sarebbe diventata così essenziale”, il Sindaco dalla prima zona rossa d’Italia.
Comune Smart è certificata AGID, pubblicata sul Marketplace Cloud della PA, conforme al Regolamento (Ue) 2016/679 (GDPR).
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Tags: agid, app comunale, covid-19, cybercrime, emergenza sanitaria, facebook, fake news, lockdown, rischi, social network, whatsapp